Cos’è l'ADHD
Il Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività, noto con l’acronimo inglese ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è un disturbo del neurosviluppo che esordisce nell’infanzia e in molti casi persiste fino all’età adulta.
Le caratteristiche dell'ADHD
I sintomi principali dell’ADHD sono disattenzione, impulsività e iperattività che impattano sulla vita quotidiana.
L'ADHD può comportare anche:
L’ADHD spesso si associa ad altri disturbi (Disturbo Specifico dell’Apprendimento / DSA – Disturbo Oppositivo Provocatorio / DOP – Disturbo della condotta – Disturbo d’ansia – Sindrome di Tourette – Disturbo dell’umore), ma anche a condizioni non psichiatriche quali: obesità, disturbi del sonno, fallimento accademico, gravidanze precoci, incidenti stradali, discontinuità lavorativa e relazionale.
L’ADHD è un disturbo complesso e ogni persona lo vive in modo diverso. La gravità dei sintomi può variare nel tempo e da persona a persona.
5%
della popolazione mondiale ha l’ADHD
(Polanczyk et al., 2014; Danielson et al., 2016)
20%
di minori con ADHD va incontro a fatiche nell’adattamento sociale, basso livello accademico e occupazionale
(Lanes et al., 2009)
-12,7anni
aspettativa di vita
(Barkley e Fischer, 2018)
29%
dei soggetti con Disturbo da Gioco d’Azzardo presenta una storia di ADHD
(Rodriguez-Jimenez et al., 2006)
13-15%
di adulti con ADHD può essere coinvolta in fenomeni di criminalità
(Asheron, 2009; Faraone et al., 2005; Fayyad et al., 2007)
64%
dei minori con ADHD presenta uno o più disturbi psichiatrici in associazione
(Reale et al., 2014)
10-12%
minor dimensione delle regioni cerebrali implicate nelle funzioni di controllo del comportamento in soggetti con ADHD
(Gallo e Posner, 2016)
34-46%
di pazienti adulti che cercano di trattare i disturbi dell’uso di cannabis ha l’ADHD
(Notzon et al., 2016)
15%
degli individui con ADHD che non ha fatto alcun intervento specifico sviluppa un Disturbo da Abuso di Sostanze
(Katzman et al., 2017)
x2
probabilità di morte per persone con ADHD
(Dalsgaard et al, 2015)
+1/2
degli adolescenti con ADHD e un terzo degli adulti ha pensieri suicidi
(Balazs e Kereszteny, 2017)
12%
di rischio maggiore di alimentazione disordinata in persone con ADHD
(Jacob, Haro e Koyanagi (2018)
90%
delle famiglie si dice preoccupato per il futuro dei propri figli con ADHD
(indagine AIFA 2022, a cura di La Porta e Lodi Pasini)
57%
delle famiglie sente di non avere gli STRUMENTI adeguati a fronteggiare la quotidianità
(indagine AIFA 2022, a cura di La Porta e Lodi Pasini)
70%
delle famiglie dichiara che l’ADHD ha impatto sulle relazioni di coppia e con altri figli
(indagine AIFA 2022, a cura di La Porta e Lodi Pasini)
63%
dei genitori dichiara di non sentirsi supportato e accompagnato nella crescita dei figli
(indagine AIFA 2022, a cura di La Porta e Lodi Pasini)
19
studi scientifici dimostrano l’efficacia del coaching nell’ADHD
(Tuttle et al., 2017)
L'ADHD nelle fasi della vita
Si stima che il 5% della popolazione viva una condizione di ADHD, che si manifesta in modo differente a seconda dell’età:
Grande agitazione psicomotoria, mancato rispetto di semplici regole, difficoltà a esprimere ciò che si pensa, frequenti scoppi di rabbia e pianto, esperienze di esclusione tra coetanei.
Difficoltà a svolgere attività percepite come lunghe e faticose, affaticabilità, distraibilità, reazioni impulsive, scarsa autonomia nei compiti scolastici e nella cura di sè, ricerca costante di stimoli nuovi, aumento delle difficoltà di relazione con i pari.
Riduzione dell’agitazione motoria e aumento dell’irrequietezza a livello di pensieri, peggioramento del rendimento scolastico, condotte impulsive anche gravi, a volte abuso di sostanze o alcol.
Frequente fallimento del percorso universitario, frequenti cambi di lavoro, relazioni sentimentali instabili, mancanza di priorità, difficile gestione dei soldi e del tempo.
L'ADHD nelle fasi della vita
Si stima che il 5% della popolazione viva una condizione di ADHD, che si manifesta in modo differente a seconda dell’età:
Grande agitazione psicomotoria, mancato rispetto di semplici regole, difficoltà a esprimere ciò che si pensa, frequenti scoppi di rabbia e pianto, esperienze di esclusione tra coetanei.
Difficoltà a svolgere attività percepite come lunghe e faticose, affaticabilità, distraibilità, reazioni impulsive, scarsa autonomia nei compiti scolastici e nella cura di sè, ricerca costante di stimoli nuovi, aumento delle difficoltà di relazione con i pari.
Riduzione dell’agitazione motoria e aumento dell’irrequietezza a livello di pensieri, peggioramento del rendimento scolastico, condotte impulsive anche gravi, a volte abuso di sostanze o alcol.
Frequente fallimento del percorso universitario, frequenti cambi di lavoro, relazioni sentimentali instabili, mancanza di priorità, difficile gestione dei soldi e del tempo.
L'ADHD può essere affrontato
La sinergia tra psicologo e coach
Professionisti diversi, se specializzati, possono supportare la persona con modalità differenti e complementari.